Izanagi, la prima divinità maschile, dopo essere tornato dal regno dei morti Yomi in cerca della moglie Izanami, si andò a purificare. Durante questo processo si crearono numerose divinità, le più importanti nacquero dall’incontro dell’acqua con il viso della divinità: dall’occhio sinistro Amaterasu, l’incarnazione del Sole, da quello destro Tsukuyomi, l’incarnazione della Luna, ed infine dal naso Susano-o, il vento e la tempesta.
Così il mito della creazione giapponese spiega la nascita di questi tre grandi elementi, a cui il Giappone è particolarmente legato. Il kanji di Sole è stato quello con cui abbiamo iniziato questa rubrica (potete recuperarlo qui), quindi questa settimana passiamo ad un altro kanji fondamentale: 月, ovvero la Luna.
La lettura giapponese di questo ideogramma è tsuki, e letto in questo modo, come anticipato, assume il significato di Luna. In realtà 月 possiede altre accezioni, e sono in particolare collegate alle letture cinesi getsu (letto “ghetsu”) e gatsu. In questo casi 月 si traduce spesso come “mese”, ad esempio in 一ヶ月(ikkagetsu), che significa “un mese”. Inoltre questo kanji è contenuto nei nomi dei dodici mesi, infatti ogni mese è formato dal numero dello stesso seguito da 月(gatsu), come 一月(ichigatsu), lett. “mese uno”, ovvero Gennaio, o 四月(shigatsu), “mese quattro”, quindi Aprile. Un altro significato fondamentale lo troviamo nella parola 月曜日(getsuyoubi), il giorno della Luna, ovvero il lunedì. Infine 正月(shougatsu) rappresenta il periodo più importante dell’anno, ovvero il capodanno (ne abbiamo parlato qui).
Anche questo kanji deriva da una rappresentazione visiva dell’oggetto che raffigura, ovvero della Luna. Il disegno stilizzato si è però modificato nei secoli diventando molto diverso dall’originale. Di seguito vi lasciamo la gif animata con l’ordine di scrittura dei quattro tratti che compongono 月 (a sinistra) e l’antica raffigurazione di questo ideogramma, che ricorda una mezza Luna.
Dopo aver trattato i kanji di Amaterasu e Tsukuyomi, non vogliamo assolutamente far adirare Susano-o e perciò vi diamo appuntamento alla prossima settimana per il kanji del vento! じゃね!