Un giorno, in un luogo non meglio identificato, il Re chiamò a raccolta tutti gli animali ed annunciò che avrebbe dato un sontuoso banchetto per tutti loro. Gli animali nel sentire quelle parole furono pervasi da una grande felicità ed ovviamente non vedevano l’ora di partecipare. Purtroppo il gatto, mentre tutti gli animali si allontanavano, aveva già dimenticato la data annunciata dal Re, così chiese al topo di ricordargliela. Il topo senza esitare gli indicò furbescamente il giorno successivo a quello della festa.
Arrivato il giorno del banchetto tutti gli animali si presentarono all’appuntamento: prima il bue con passo lento, ma sicuro, poi la tigre e via via tutti gli altri. Il topo nel mentre era rimasto un po’ indietro e pensò che non poteva fare tardi o non avrebbe più trovato nulla. Saltò così sulla schiena del bue. Una volta a palazzo, quindi, fu il primo ad entrare scendendo proprio dal bue.
Allineati così di fronte al Re, gli animali si schierarono con educazione omaggiandolo con un profondo inchino. Nell’ordine di arrivo: il topo, il bue, la tigre, la lepre, il drago, il serpente, il cavallo, la pecora, la scimmia, il gallo, il cane ed il cinghiale. Tutti gustarono le tante leccornie preparate e tornarono così sazi e felici a casa.
Il giorno seguente, allegro ed entusiasta, il gatto si recò al palazzo reale. Una volta giunto si rese conto del grande silenzio che regnava tutto intorno, così chiese alle guardie all’ingresso:
“Scusate, ma il banchetto indetto dal Re?”
“Caro gatto il banchetto era ieri!!” gli risposero in coro ridacchiando ed iniziando a prenderlo in giro.
Da quel momento il gatto odia il topo, che è diventato il suo più acerrimo nemico. Come ben sapete, ancora oggi, quando un gatto vede un topo tende a cacciarlo ben conscio che per colpa sua è stato escluso dai segni zodiacali!