Quando siete in Giappone che sia colazione, pranzo, spuntino o cena, è impossibile sottrarsi alla propria razione giornaliera di uova. E’ una questione di assunzione di proteine e poi perchè i giapponesi le adorano! Senza indugi quindi vi presentiamo sua maestà il tamagoyaki! Si tratta di un piatto a base, ovviamente, di uova, che ricorda molto una frittata, ma in se nasconde molto di più. Infatti tra i suoi ingredienti troviamo: brodo dashi, salsa di soia, mirin, sake e nel Kanto anche lo zucchero, che credetemi lo rendono davvero una bomba! No, fidatevi non è pesante anzi personalmente ne mangerei a quintalate, ma probabilmente il mio fegato non sarebbe d’accordo. Generalmente viene consumato a colazione, ma spesso è parte integrante dei bento, il classico porta pranzo giapponese.
A ben vedere non c’è una ricetta “canonica”, perché ogni regione possiede un suo metodo di preparazione con storie e tradizioni proprie, ma le versioni di Tamagoyaki (卵焼き, avevamo già accennato ai suoi kanji qui!) possono essere sia dolci che salate. La sua preparazione avviene in un’insolita padella, di forma rettangolare e per realizzarlo serve tanta abilità e maestria. Lo sanno bene i giapponesi che in genere per vedere se lo chef di un ristorante di sushi è bravo, per prima cosa ordinano proprio questa frittata, ovviamente oltre a valutare il taglio del pesce. Il tamagoyaki è un ottimo street food, infatti in diversi mercati potete trovare banchetti che lo vendono già porzionato in comode e pratiche vaschette. Personalmente, se lo trovate, vi consiglio di provare anche la versione dentro il panino dell’hamburger (c’è anche quella nel tramezzino, il tamago sando), davvero strepitoso!