Ti trovi a Fukuoka, sono le 18:00 e stai passeggiando tra le vie del centro facendoti avvolgere dai fumi profumati dei numerosi izakaya e dalla confusione ordinata degli impiegati che tornano a casa. Ad un certo punto ti imbatti in un piccolo gruppo di business man appena usciti da lavoro e, mentre si inchinano, inizi a sentire dei suoni strani… OSSS, UUUSS, OSKSSS pronunciati a gran voce e ripetuti più volte da tutti i presenti, suoni quasi gutturali che stridono con tutta la formalità che esprimevano i loro completi ed i loro gesti. Questa è una scena parecchio comica a cui mi è capitato di assistere… Ma cosa si stavano dicendo quei tizi?
L’espressione linguistica di oggi è お疲れ様 (otsukare-sama), un’espressione usatissima ogni giorno da tutti i giapponesi. Letteralmente significa: “Grazie della fatica” (“o” e “sama” sono onorifici, mentre “tsukare” sta proprio per fatica/stanchezza) e si usa quotidianamente dopo il lavoro o anche solo dopo un qualsiasi favore/lavoretto per ringraziare l’altra persona per il suo impegno. Come ogni espressione giapponese, può variare molto a seconda della situazione; può essere arricchito con altre formalità (ad esempio aggiungendo il “desu”) o abbreviandolo ad “otsukare” quando si sta con amici. Nel nostro aneddoto i poveri schiavi aziendali stavano sfogando lo stress e le ultime forze dopo una lunga giornata lavorativa in quel grido liberatorio, ringraziando i colleghi per i loro sforzi. Ora che lo sai, ti sarà più facile trattenere una risata di fronte ad una situazione simile!