Per citare Gandalf nel Signore degli Anelli: il ritorno del re, effettivamente la speranza divampa, con questa nuova edizione del Lucca Comics&Games, dopo il periodo non proprio felice che abbiamo passato a causa del Covid.
Una speranza che come sempre è ben riposta in chi da tanti a questa parte organizza e realizza il festival internazionale, dedicato al fumetto, all’animazione, ai giochi di ruolo, da tavolo, di carte, ai videogiochi e all’immaginario fantasy, fantascientifico e tanto altro.
Possiamo anche aggiungere orgogliosamente che è considerata la più importante rassegna italiana del settore, prima d’Europa e seconda al mondo, dopo il Comiket di Tokyo. Come al solito io lascio i giudizi tecnici agli esperti, che sapranno raccontarvi meglio di me quali sono stati i titoli nuovi portati in fiera, quelli che hanno suscitato più interesse, quelli che forse non hanno fatto il boom che ci si aspettava, i migliori giochi, i tornei ecc ecc.
Piuttosto mi limiterò brevemente, a darvi una panoramica ed un mio modesto parere nell’insieme. Inutile dire che il Lucca Comics, per quanto mi riguarda, è sempre il Lucca Comics, con i maestri internazionali della nona arte che tornano ogni anno a regalarci la loro maestria, la loro bravura facendoci tornare bambini e spensierati. Non solo loro però ci fanno respirare questa spensieratezza, perchè tutti gli autori, di qualsiasi opera dai libri, ai fumetti, manga o giochi e videogiochi, ci trasportano ogni anno in quel mondo che fa parte della nostra vita e che non credo abbandoneremo mai, anche perchè diciamocelo, sarebbe assurdo farlo.
Giusto per citare un numero, a ridare speranza a tutti noi appassionati, ma anche ai curiosi di gioco, c’è stato l’iconico padiglione Carducci fuori le Mura di Lucca. Con i suoi oltre 10.000 metri quadrati, ha ospitato oltre 150 espositori del mondo Games. Potrei però anche citare l’ampliamento delle zone dedicate ai giocatori, le mostre e tanto altro. Senza dimenticare i cosplayer che animano tutti i giorni del festival, accompagnandoci in questo viaggio fantastico.
Mi tocca però anche dare una tiratina d’orecchie al Lucca Comics, ad esempio su qualche gestione degli spazi, che si poteva fare meglio; vedi l’area Japan Town (allontanarla così dalle mura è davvero una buona soluzione?) e la caccia al tesoro di One Piece. Dai su, o si mette qualcosa di più corposo in “palio”, anche fosse un mega poster (che forse era meglio delle spillette) o non ha senso far girare come delle trottole gli appassionati ed i fan, ma anche solo chi ha voluto provare.
E’ chiaro non può essere tutto rosa e fiori, ma noi che siamo appassionati possiamo accettarlo, a patto che ci sia la voglia di migliorarsi sempre e migliorare l’esperienza di tutti coloro che partecipano alla fiera, facendola restare sempre al top, evitando di trasformarla in qualcosa di mainstream, come dicono quelli bravi.
Bene per questa parentesi nerd, credo sia tutto. Ci vediamo il prossimo anno al Lucca Comics&Games 2023!