Abbiamo già affrontato in questa prima panoramica, l’argomento dell’eccesso di turismo in Giappone, ma poi nel concreto in cosa consistono le misure di cui si è accennato e soprattutto cosa significano per noi turisti? Dopo aver ricercato con attenzione ve lo diciamo in alcuni semplici punti!
Non importunare le Geishe
Chi può rappresentare il Giappone meglio di una Geisha (tradizionale artista femminile giapponese) che si muove elegantemente per le strette strade di Kyoto? Uno scatto che tutti desiderato. Tuttavia, molti turisti trascurano il fatto che le geishe non cercano le luci della ribalta, o essere fotografate per essere messe in mostra come “un trofeo di un safari fotografico”, ma sono donne che lavorano e preferiscono non essere disturbate. Recentemente, un consiglio di residenti di Gion ha espresso preoccupazione per le molestie ricevute dalle geishe stesse, che vanno dal toccare i loro preziosi kimono, allo scattare foto invadenti.
In risposta a queste azioni irrispettose, sono state implementate nuove normative nei quartieri delle geishe di Gion a Kyoto. Ai visitatori è ora vietato accedere alle strade private e in queste aree è severamente vietato fotografare. Vi consigliamo vivamente quindi di limitare il transito alle strade pubbliche per evitare una potenziale multa di 60 euro circa.
Introduzione di nuove tariffe
Il turismo aiuta sicuramente l’economia, ma costruire e mantenere le attrazioni è costoso. Per compensare i costi di gestione delle infrastrutture turistiche e soprattutto mitigarne l’impatto sulle comunità locali, il Giappone sta valutando la possibilità di introdurre nuove tariffe per i turisti, che probabilmente arriveranno tra il 2024 e il 2025.
Promozione del turismo senza bagagli
Cosa significa? Significa viaggiare leggeri! Sappiamo che non è possibile andare in Giappone senza portare niente indietro (non ci riuscirei nemmeno volendo!) ma ovviamente il Giappone deve affrontare la gestione di enormi valigie che occupano spazio in strutture di trasporto già sovraccariche. Di conseguenza, si stanno espandendo i depositi nei principali snodi di transito e si stanno promuovendo i viaggi senza bagagli attraverso servizi innovativi come la spedizione degli stessi dagli aeroporti del Kansai e Narita (Tokyo), armadietti alla stazione di Kyoto e un servizio di trasporto, parte di una campagna gratuita sempre di Kyoto. Queste iniziative mirano a ridurre la congestione e migliorare la mobilità.
Corsie intelligenti negli aeroporti
Vista la miriade di turisti in partenza, in uno stesso giorno, gli aeroporti giapponesi stanno avendo difficoltà a gestire le partenze in orario. Di conseguenza, i passeggeri sono incoraggiati a utilizzare le corsie intelligenti, dove ci si può scansionare da soli i propri bagagli per accelerare il processo. Ciò coinvolgerà i quattro principali aeroporti di Narita e Haneda a Tokyo, Kansai e Chubu a Nagoya. Gli aeroporti hanno pubblicato una guida dettagliata per aiutare i visitatori a prepararsi all’utilizzo delle corsie preferenziali.
Creazione di destinazioni “modello”
Per distribuire il traffico turistico in modo più uniforme in tutto il Paese, il Giappone sta promuovendo lo sviluppo di nuove destinazioni “modello” per portare i turisti verso regioni e attrazioni meno conosciute (non ve lo diciamo sempre di esplorare e non fermarvi solo alle mete più famose?). Il piano proposto avvantaggia tutti, poiché promette di aprire siti di difficile accesso e offrire esperienze uniche!
(Continua…)