Proseguono le nostre “fermate” sui comportamenti da adottare una volta arrivati in Giappone. Non vorrete mica farci fare brutte figure, vero? Questa volta parliamo di santuari shintoisti.
Per prima cosa è buona norma comportarsi in maniera educata e con il rispetto che è dovuto al luogo in cui ci si trova. Generalmente non si dovrebbe visitare un santuario se si è malati, si ha un graffio o una ferita che sanguinano o si è in lutto, perché sono tutte cose considerate cause di impurità.
Durante il cammino verso il santuario è bene mantenersi sui lati della strada principale, poiché la via centrale è riservata agli dei e non vorrete di certo farli arrabbiare… Inoltre, per entrare in un santuario è sempre necessario attraversare un torii (il tradizionale varco rosso), ma prima di farlo, essendo la porta tra il suolo sacro e quello profano, è necessario inchinarsi. Arrivati quasi all’ingresso dirigetevi verso la fontana della purificazione. Ce n’è almeno una in ogni luogo sacro.
Prendete uno dei mestoli di legno o metallo forniti dal santuario, riempitelo e sciacquatevi prima una mano e poi l’altra. Successivamente trasferite parte dell’acqua rimasta nel mestolo nella mano destra “chiusa” a coppa, quindi fatela scivolare via. Passare poi la mano sulla bocca, in modo da purificare anche quest’ultima, quindi con l’ultima parte di acqua, alzare il mestolo verticalmente per purificarne il manico che avete toccato. Attenzione però, l’acqua utilizzata non va mai rimessa nella fontana. Vi teniamo d’occhio. Sicuramente noterete che molti visitatori saltano questo rito, ma voi che avete ricevuto i nostri consigli dovete dare il buon esempio, altrimenti attirerete anche l’ira dei tanuki!
Ora che siete purificati, potete dirigervi all’interno del santuario vero e proprio. Nel punto delle offerte potete gettare una moneta, solitamente da 5 Yen ( che corrisponde a circa quattro centesimi), all’interno del contenitore preposto. Questo gesto è fatto per richiamare l’attenzione delle divinità, quindi dovete cercare di fare rumore quando lo eseguite, ed i contenitori di legno sono fatti apposta. Fate due inchini, battete due volte le mani, dite una piccola preghiera e inchinatevi ancora una volta. Se è presente un gong o una campana, fateli suonare prima di iniziare il rito.