Generalmente le grandi aree metropolitane sono servite da mezzi di trasporto dalla grande efficienza, nonché grande puntualità, di conseguenza molti residenti non hanno una macchina, ma nemmeno la patente. Tuttavia potreste ritrovarvi a dover affittare una macchina nelle zone fuori dalle grandi città, dove i trasporti sono meno frequenti e magari un po’ scomodi. In questo caso entriamo in scena noi. Come al solito non vi abbandoniamo, ma anzi vi diamo alcune dritte, in singoli punti, sulla guida in Giappone.
- Ricordate, le auto viaggiano sul lato sinistro della strada, perché il sedile del conducente si trova sulla destra, come in Inghilterra.
- L’età minima legale per guidare è 18 anni, nonostante i giapponesi diventino maggiorenni a 20 anni
- I segnali e le regole stradali sono adeguati agli standard internazionali, quindi potete trovarli anche in lingua inglese, oltre che ovviamente in giapponese
- I veicoli devono sempre fermarsi, prima di attraversare i binari
- I limiti di velocità generalmente vanno dagli 80 a 100 km/h sulle superstrade, 40 km/h nelle aree urbane, 30 km/h nelle strade secondarie e da 50 a 60 km/h altrove
- La maggior parte delle strade in Giappone sono gratuite ad eccezione delle superstrade, alcune strade panoramiche e un esiguo numero di tunnel, i quali invece prevedono un pedaggio.
- I problemi di congestione del traffico sono molto frequenti nei centri urbani, perciò meglio evitare di guidare nelle grandi metropoli
- I conducenti giapponesi tendono ad essere sempre molto tranquilli, educati ed attenti, ma anche tra di loro c’è chi passa con il rosso!
- Anche i ciclisti alcune volte sono negligenti, specialmente quelli che pedalano sul lato sbagliato della strada
- Il tasso alcolemico limite per guidare è di 0,0 g/l. Avete capito bene, è severamente vietato bere anche una sola goccia di sakè e poi mettersi alla guida
- “Fare i fari” in Giappone generalmente è un gesto di ringraziamento, non fraintendete
- Spesso i parcheggi sono molto cari, soprattutto nelle città
Questi sono i punti che riguardano la viabilità, ma per guidare in Giappone non basta la vostra patente. Infatti gli stranieri possono guidare solo con un permesso di guida internazionale, per un massimo di un anno. Trascorso questo periodo, non sarà possibile utilizzare nuovamente il permesso di guida internazionale a meno che non si lasci il Giappone per almeno tre mesi consecutivi. Ricordate che dovrete però già partire preparati, perché questo permesso non viene rilasciato in Giappone, ma deve essere ottenuto nel proprio paese d’origine. Solitamente vengono emessi tramite l’associazione automobilistica nazionale, previo pagamento di una piccola tassa. Il Giappone riconosce solo i permessi di guida internazionali basati sulla Convenzione di Ginevra del 1949, che sono rilasciati da un gran numero di paesi.