Cosa c’è di meglio di un rilassante bagno caldo alla fine di una lunga e stressante giornata di lavoro? Nulla! Infatti lo scopo è proprio questo, rilassarsi, oltre a lavarsi ovviamente. Ma in Giappone ci saranno delle regole da seguire anche per questa attività?
La risposta è si. Partiamo da una panoramica. Il bagno di una tipica casa giapponese è composto da due stanze, un ingresso dotato di lavabo e il bagno vero e proprio, dove è presente la zona doccia e la vasca. La toilette si trova solitamente in una stanza completamente separata.
Praticamente fare il bagno in una casa giapponese è molto simile a fare il bagno in un onsen o in un bagno pubblico. Quindi rivediamo alcune regole da seguire. Per fare un bagno in perfetto stile giapponese, bisogna prima di tutto lavare il corpo fuori dalla vasca. Successivamente si entra in quest’ultima, che viene utilizzata solo per starsene placidamente in panciolle ed in ammollo. L’acqua tende ad essere relativamente calda, in genere tra 40 e 43 gradi. Se soffrite di pressione bassa, occhio! Ovviamente potete decidere di abbassare un po’ la temperatura, aggiungendo dell’acqua fredda.
Dopo l’ammollo, oltre a sentirvi meravigliosamente “budinosi”, si esce dalla vasca e ci si lava nuovamente nella doccia. Assicuratevi che nessun residuo di sapone finisca nella vasca. Una volta terminato e risciacquato tutto bagnoschiuma, entrate di nuovo nella vasca da bagno per un ultimo momento di relax. Dopo essere usciti definitivamente, l’acqua viene solitamente lasciata per il prossimo membro della casa. E’ proprio per mantenere l’acqua del bagno pulita, per tutti i presenti, che il lavaggio e il risciacquo vengono effettuati al di fuori della vasca da bagno vera e propria.
In Giappone ovviamente la tecnologia non manca, specialmente in bagno, ormai lo sappiamo bene! Le moderne vasche da bagno infatti possono essere programmate per essere riempite automaticamente con acqua della temperatura che preferite, ma anche in un determinato momento.