Il mondo degli yōkai è davvero gigantesco, così come gigantesco è l’Akkorokamui, ovvero la divinità polpo giapponese. Il suo nome, che deriva dall’Ainu Atkor kamuy, per l’esattezza significa qualcosa come dio dai lacci e visti i tentacoli probabilmente si può capire il perché!
Questo “mostro marino” appare inizialmente proprio nelle leggende del popolo Ainu. Si dice che dimori nella baia di Funka, nella regione dell’Hokkaidō, anche se pare sia stato avvistato anche nei pressi di Taiwan e delle coste della Corea.
John Batchelor registra, in particolare, un resoconto di questo mostro nel suo libro The Ainu and Their Folklore ed osserva: “… tre uomini stavano cercando di catturare un pesce spada, quando tutto in una volta un grande mostro marino, con grandi occhi fissi, apparve di fronte a loro e attaccò la barca. Il mostro era di forma rotonda ed emetteva un fluido scuro dall’odore nauseante e nocivo”. Sicuramente non è un simpaticone, questo lo abbiamo capito!
Le dimensioni del corpo dell’Akkorokamui possono raggiungere i 120 metri di lunghezza, mentre la colorazione della pelle è di un rosso molto intenso, spesso descritto come luminoso e talvolta paragonato al colore del riflesso del sole al tramonto sull’acqua. Proprio a causa della sua colorazione e delle sue immense dimensioni, è visibile da grandi distanze. Qualsiasi imbarcazione, grande o piccola che sia, che finisce nelle sue vicinanze viene inghiottita, ma anche una balena potrebbe fare la stessa fine. Per di più fa sparire tutto in un sol boccone!
Comunque dovete sapere che l’Akkorokamui, a dispetto di questa descrizione, è spesso presentato come un kami benevolo dotato di poteri di guarigione e conferimento di conoscenza. Tuttavia è una creatura molto volubile ed ha la propensione a fare del male. La sua natura, in quanto polpo, lo porta ad essere persistente, ostinato ed è quasi impossibile sfuggire alla sua presa senza il suo volere. Come per altri rituali di purificazione shintoisti, prima di entrare in un santuario dedicato all’ Akkorokamui, le mani devono essere pulite con acqua, ma non solo, anche i piedi devono essere purificati.
Il gigantesco polpo vanta anche capacità rigenerative, come diversi cefalopodi. Se gli si taglia un tentacolo (e mi chiedo chi possa riuscirci!) questo si rigenererà. Di conseguenza si crede, tra i seguaci, che fare offerte ad Akkorokamui guarirà i disturbi del corpo, in particolare le deturpazioni e gli arti rotti. Meglio comunque non farlo arrabbiare, tantomeno avvicinarglisi. Perciò attenzione perché se siete da quelle parti e sia il mare che il cielo iniziano a diventare rossastri, io inizierei a preoccuparmi!