Poiché occupa un’ampia fetta della regione del Tohoku, nel Giappone settentrionale, non è strano che le attrazioni della prefettura di Akita siano basate sui suoni e colori della natura. Quest’ultima infatti ogni anno attira tantissimi amanti delle avventure all’aria aperta, ma anche della storia.
Possiamo tranquillamente dire che gli abitanti di Akita vivano la vita proprio secondo il ritmo della natura, celebrando numerosi eventi in base ad un calendario basato sul ciclo delle coltivazioni.
Un esempio? Se parliamo della capitale della prefettura, ovvero la città di Akita, ogni agosto, ospita lo spettacolare Akita Kanto Matsuri. Durante questa festa del raccolto, che si dice risalga a più di 300 anni fa, i partecipanti usando solo le spalle, i fianchi o la fronte, devono tenere in equilibrio pali di bambù lunghi 15 metri e decorati con un massimo di 46 lanterne di carta, sfilando per la città al ritmo della tradizionale musica dei tamburi taiko.
I pali, che possono arrivare a pesare anche 50 kg, hanno la forma delle piante del riso e servono a sostenere le preghiere di tutti, affinchè i raccolti siano favorevoli ed allo stesso tempo scacciare gli spiriti maligni. Questo, tra l’altro, è anche uno dei festival più grandi del Tohoku.
Appena a nord di Akita si trova la penisola di Oga dalla caratteristica forma ad ascia, con l’omonima città, che si allunga nel mare del Giappone. La penisola, seppur non abbia molte attrazioni turistiche ed è una meta non troppo battuta, offre viste davvero pittoresche e spettacolari: dal Monte Kampu a capo Nyudozaki (altopiano in leggera pendenza ricoperto di prato verde, che cade a picco sul mare per 30 m. Qui è presente il famoso faro di Capo Nyudozaki, designato come uno dei 50 Grandi Fari del Giappone).
Nelle giornate limpide è possibile persino vedere il confine della Corea del Nord. A sud, poi, si trova anche Capo Shiosezaki, con la sua roccia di Godzilla. La silhouette, della grande lastra di roccia, infatti assomiglia molto all’iconico mostro. Se ci spostiamo nell’entroterra troviamo Kakunodate, pittoresca cittadina castello con alcuni dei quartieri samurai meglio conservati della regione. Qui è possibile fare una lunga passeggiata nella storia del Giappone feudale. Che altro aggiungere? Sicuramente che Akita è anche una delle più grandi regioni produttrici di riso del paese. La prefettura consuma la maggior quantità di sakè pro capite di tutto il Giappone. Kanpai!