(continua) …contenta di aver trovato aiuto, la lepre fece come gli era stato consigliato, ma non appena l’aria iniziò ad asciugarla, la sua pelle ricoperta dal sale marino iniziò a tirare e bruciare come fuoco. Piegato dal dolore, l’animale iniziò ad urlare. L’ultimo degli 80 figli di Susanoo, che si era attardato, poiché gli era stato affidato un carico pesante da portare essendo il più giovane e ingenuo, udì quella grida strazianti e si fermò. “Povera creatura, chi ti ha fatto questo?” Questa volta la lepre tra le lacrime raccontò al ragazzo la verità, ed anche di come uno dei suoi fratelli l’aveva ingannata. “Non ti preoccupare ti indicherò un buon rimedio. Và e lava via il sale in quel fiumiciattolo, poi rotolati nel polline dei fiori che crescono sulle sue sponde. Vedrai il dolore sparirà presto e la pelliccia ricrescerà.”
Con incredulità la lepre, non appena iniziò a cospargersi di polline, vide la pelliccia ricrescere. Allegra e festate si rivolse al giovane “Non so come ringraziarti, ma ti prego dimmi chi sei”. “Non sono figlio di re come tu credi. Sono un mago e mi chiamo Okuninushi. Quelli che hai visto prima erano i miei fratelli, ma io sono solo un accompagnatore, per questo mi faccio carico dei bagagli e sto dietro di loro, che sono in cammino per incontrare e chiedere in sposa la principessa Yakami” rispose l’uomo. La lepre rimase di stucco “Non ti avevo riconosciuto grande Okuninushi, ma lascia che ti dica una cosa. Sicuramente la principessa sceglierà te, rifiutando ogni altra proposta, perché la bontà del tuo cuore è immensa. Ti sceglierà anche se tu non ti proporrai e sarà persino lei a chiedere di diventare tua moglie”.
Il ragazzo sorrise e riprese il cammino senza badare troppo a quelle ultime parole. Okuninushi raggiunse i suoi fratelli proprio mentre si stavano presentando al cospetto di Yakami. Purtroppo per loro non ci fu verso di convincere la principessa di Inaba, ma anzi una volta visto entrare il giovane Okuninushi, senza indugio, gli si fece incontro, ignorando tutti gli altri. “Vorrei diventare la tua sposa. Ti donerò tutta me stessa”. Disse, lasciando tutti a bocca aperta. Fu così che si avverarono le parole della “lepre di Inaba”. Da questa storia, così come altre, tramandate di generazione in generazione si capisce come questo animale sia diventato molto importante nella cultura nipponica.