Questa settimana interrompiamo la serie di kanji base (che se vi siete persi potete recuperare qua) per avventurarci e scoprire un simbolo misterioso, dai tratti sovrannaturali, che vi farà sentire ancora più vicina l’atmosfera di Halloween. Stiamo parlando di 霊 (rei), un carattere già molto più complesso dei precedenti (ben 15 tratti), che contiene al suo interno due kanji fondamentali: in alto trovate 雨 (ame, pioggia), mentre in basso 巫 (miko, la vergine sacerdotessa). Ciò che lega questi due simboli all’interno di 霊 è un rito antichissimo, dove le miko, le sacerdotesse shintoiste, pregavano e offrivano doni agli dèi in giorni di pioggia. Sotto trovate sia la versione moderna (colorata) che quella antica di questo carattere, ed in quest’ultima è ancora più chiara l’immagine della vergine che prega di fronte alle divinità (i tre quadrati sopra a 巫) sotto la pioggia battente.
Dalle origini esoteriche di questo kanji capite bene che si tratta di un carattere dal significato spiritico, ed è proprio di spiriti che parliamo. 霊 (rei), a seconda dei caratteri con cui è collegato può significare “fantasma”, “anima” o “spirito”, ma è utilizzato in tantissime parole spirituali riguardanti esoterismi o poteri sacri. In un paese molto superstizioso e legato alle proprie leggende come il Giappone, parole come 幽霊 (yuurei, fantasma) o 悪霊 (akuryou, spirito maligno) sono molto comuni. Oltre alla lettura più usata “rei”, 霊 ha anche la lettura cinese “ryou” e quella giapponese “tama”.
Con quest’aura spiritica che aleggia nell’aria, vi auguriamo di passare uno spaventoso Halloween!