Se cercate ristoro per la mente ed il corpo attraverso una passeggiata rilassante tra le montagne giapponesi, attenzione a non fare troppo rumore perché, ve lo assicuro, i Tengu, nelle loro vesti da Yamabushi (monaco asceta) non amano essere disturbati mentre meditano. Fatta questa dovuta precisazione, è bene dire che essi sono una delle creature più famose del folklore giapponese, anche se la loro origine è incerta. Molti li accostano a Garuda, figura mitologica della cultura induista, altri invece (la versione più accreditata) al Tiango. Quest’ultima è una creatura malvagia dall’aspetto canino, anch’essa mitologica, di origine cinese che condivide con il Tengu lo stesso significato. Entrambe le parole infatti si traducono in “cane celeste”.
Nell’iconografia classica sono rappresentati come un incrocio tra un uomo ed un uccello, ma nel tempo hanno cambiato sembianze; il becco infatti è stato sostituito da un grande naso dalla forma molto allungata, le ali sono rimaste, mentre il viso è divenuto di un colore rosso acceso. La peculiarità sta proprio nel dettaglio del naso, in alcuni casi dalla forma vagamente fallica. Più è grande e lungo tanto più grande sarà la forza fisica e spirituale del Tengu.
Il Tengu è generalmente ritenuto una creatura demoniaca, simile agli Oni, persino capace di scatenare guerre. La sua figura tuttavia è stata successivamente “addolcita” e trasformata in spirito, comunque pericoloso, protettore di montagne e foreste.
Tanuki non più giovanissimo, di 1800 anni (so cosa state pensando, comunque si dice saggio, non vecchio!😝) ma lo spirito è quello di un giovane tanuki. Sempre sorridente, cerca il positivo in ogni cosa. E’ probabilmente l’anima nerd del gruppo, o almeno lui è quello che vive tra la realtà e la fantasia, tra un anime e l’altro.
Interessi: divoratore seriale di serie tv umane, ma anche anime e manga. Collezionista di action figure, sebbene cerchi di non esagerare per non dover spendere troppi soldi umani e dover essere costretto a vendere la sua preziosa pelliccia! (Sapete quanto ci mette un tanuki a mantenerla così bella? Non scherziamo!). Cultura e leggende giapponesi, nonché cucina, specialmente quella che riguarda le ricette di dolci!
Carattere: allegro, riservato, “carino e coccoloso”. Calmo, non ama litigare, ma se necessario mette i puntini sulle i e pure sulle altre lettere! Quando ha un obiettivo lo deve raggiungere. Non si vanta delle sue conoscenze o del frutto delle sue ricerche (come qualcuno che conosce. Vero Leggenda?) Sempre pronto ad aiutare. Chissà perché gli altri lo definiscono deredere. Attenzione però ogni tanto ha qualche delirio di onnipotenza e si crede un kamidere (tranquilli passa subito. Eventualmente ci pensa Megerachan, con le “buone maniere”)
Si occupa di: folklore, leggende, curiosità e cucina (per questo devo assolutamente tornare in Giappone. Ci sono ancora tante cose da scoprire e tanti piatti da provare!)