Quando la gente scopre che studi giapponese, una delle domande più comuni che ti viene posta è: ma è vero che nella lingua giapponese ci sono addirittura tre alfabeti?? Ed essendo anche voi, grazie alle nostre rubriche, dei perfetti studenti di nihongo, è importante che sappiate rispondere.
La risposta alla nostra domanda è: assolutamente sì! Il giapponese, purtroppo per noi stranieri, non si è accontentato di avere un alfabeto fonetico (ovvero un alfabeto dove i simboli rappresentano dei suoni, come nel nostro), ma ne ha addirittura due! Essi sono chiamati ひらがな (hiragana) e カタカナ (katakana), entrambi composti da 109 sillabe. Il primo è utilizzato principalmente per scrivere parole e forme grammaticali per cui non ci sono ideogrammi, mentre il secondo è usato per i termini stranieri.
Ed il terzo sistema di scrittura? Come anticipato, in giapponese la maggior parte delle parole vengono scritte con degli ideogrammi. Essi sono detti 漢字 (kanji) e sono di derivazione cinese. Come da definizione, gli ideogrammi sono caratteri che rappresentano dei significati, invece che suoni. Perciò ogni kanji ha più modi di essere letto, a seconda del contesto ma soprattutto dalla posizione nella frase. Se ciò non bastasse a renderli complicati, i kanji, oltre ad avere più letture giapponesi, conservano anche una o più letture cinesi. Ma il problema principale di questa scrittura è il numero di caratteri che la compongono: uno degli ultimi dizionari di caratteri cinesi ne contiene addirittura più di 85.000! Per tranquillizzarvi però sappiate che un giapponese ne sa in media 3.000-4.000, ma i kanji da imparare nella scuola dell’obbligo sono “solo” 2.136 ed in generale quelli fondamentali sono circa 1.000.
Siete un po’ intimoriti da tutti questi numeri? Non preoccupatevi, se non avete fretta potete seguire la nostra rubrica di kanji settimanale, che vi permetterà di imparare passo passo senza sforzi e, speriamo, divertendovi. Continuate a seguirci!