Domanda: cosa ci fa un maiale sotto un tetto? Magari vi diamo la risposta più tardi, sappiate però che non si tratta di una barzelletta, ma è proprio l’immagine del kanji di questa settimana!
Non vi preoccupate, questo ideogramma non è niente di strano, anzi, rappresenta una parola molto comune. ‘家‘, letto con la pronuncia giapponese いえ(ie), significa “casa” o “abitazione”, ma come sempre abbiamo molte altre letture… Quando si parla di casa propria si usa più spesso うち(uchi), mentre l’ultima pronuncia giapponese è や(ya), da associare ad altri kanji. Abbiamo poi due letture cinesi: la prima è か(ka), usata come suffisso per definire i lavoratori di alcuni settori (scrittore, politico, agricoltore, ecc…) o combinata con altri ideogrammi per creare parole molto comuni, come 家族(kazoku, famiglia) e 家事(kaji, lavori domestici). La seconda è け(ke), suffisso per definire una certa famiglia o dinastia, ad esempio Rossi家(Rossi-ke, la famiglia Rossi).
Di seguito vi lasciamo la gif animata per vedere l’ordine di scrittura dei dieci tratti che compongono questo kanji.
Ora che ci siamo tolti tutta la parte più tecnica, torniamo al nostro maiale al coperto. Forse avrete notato che questo ideogramma è composto da due radicali, in alto c’è 宀(ben), il tetto, mentre al di sotto 豕(shi), il nostro caro suino. Ecco da dove arriva questa strana immagine, ma perché dovrebbe rappresentare proprio la casa? Ci sono varie teorie in merito, ad esempio che si riferisca all’uccisione rituale del maiale per la protezione della casa, o ancora che ci sia uno sfondo autoironico dietro questo simbolo. In realtà la soluzione più accreditata è che il kanji rappresenti l’antica abitudine di condividere la propria casa con gli animali allevati, che, esattamente come si faceva in Italia, era fondamentale per scaldarsi.
Svelato anche questo mistero, vi diamo appuntamento a venerdì prossimo per un nuovo, sorprendente, kanji!